D'improvviso si vedono due anime strettamente aggrovigliate, con viscere sanguinanti.
Perché può trattarsi dell'estrema separazione oppure del primo impetuoso incontro, o ancora di una coppia spiata o dell'appoggiarsi e stringersi di un uomo morente dimenticato: nessuno sa perché, ma non fa piacere ricordare che i supremi misteri della gioia e del dolore, ritenute le emozioni più profonde del nostro essere, toccano tutti senza differenze.
Tutto ciò appare come un'interferenza, come un giungere troppo vicini... allora si arretra, si cerca spontaneamente di riconquistare l'equilibrio turbato e invece di provare compassione si è spinti da un istinto perverso di legittima difesa a sentire il disturbo o il ridicolo di quanto si è visto.
E ci si scontra sempre con quel che di impersonale che impedisce di capire come una creatura umana possa diventare il centro di tanta passione.
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