giovedì 14 maggio 2020

Energia emotiva


Quando Holden aveva nove anni, Rufus, il labrador di famiglia, era morto. Alla nascita di Holden era già un cane adulto per cui lui aveva sempre conosciuto Rufus soltanto per quella grossa palla di pelo nero e di amore che era. Aveva mosso i primi passi tenendo stretta la pelliccia del cane in uno dei suoi pugnetti. Aveva amato quel cane con la semplice intensità che soltanto i bambini e i cani possono condividere.
Quando però Holden aveva nove anni, Rufus ne aveva quindici. Era vecchio per un cane di quella stazza. Aveva smesso di correre insieme a Holden, riusciva a malapena ad accennare un trotto per raggiungerlo, poi, poco a poco, soltanto un passo lento. Aveva smesso di mangiare. E una sera si era accasciato su un fianco accanto a un calorifero e aveva cominciato ad ansimare. Mamma Elise aveva detto a Holden che forse Rufus non avrebbe superato la notte.
Holden aveva giurato in lacrime di restare accanto al suo cane. Le prime due ore aveva tenuto la testa di Rufus in grembo e aveva continuato a piangere, mentre Rufus faticava a respirare e di tanto in tanto sbatteva debolmente la coda.
Giunto alla terza ora, contro la propria volontà e qualsiasi buon proposito avesse avuto, Holden si era annoiato.
Fu una lezione che non si sarebbe mai dimenticato.
Gli esseri umani hanno una quantità limitata di energia emotiva. Per quanto intensa posso essere la situazione, o per quanto forti siano i sentimenti, era impossibile mantenere uno stato di enfasi emotiva per sempre. Alla fine ti stancavi, e volevi solo che finisse.

(J.S.A. Corey)


giovedì 7 maggio 2020

La solitudine di Dio




Immaginiamo di misurare la storia della Terra in proporzione ad un anno solare.
Cominciamo ponendo la formazione della Terra al 1 gennaio, corrispondente a 4 miliardi e mezzo di anni fa. Il 9 luglio, dunque parecchi mesi dopo, si formano l'ossigeno e l'atmosfera: siamo a 2 miliardi e 200 milioni di anni fa. Arriviamo al 29 novembre, corrispondente a 400 milioni di anni fa; in quella data cominciamo vedere le prime piante e i primi animali. Dobbiamo arrivare al 13 dicembre per vedere nascere i primi dinosauri, 230 milioni di anni fa. Provate a pensare che di solito quando arriva il 13 dicembre per noi l'anno e ormai quasi finito e siamo già in ritardo per il regali di Natale, in questo nostro calcolo invece ci aspetta ancora una strada piuttosto interessante da percorrere. Il 27 dicembre, solo quattro giorni prima della fine dell'anno, si estinguono i dinosauri, e ci troviamo così a 65 milioni di anni fa. In quel periodo la terra non era quella che conosciamo oggi, i continenti erano ancora uniti in un'unica grande massa chiamata Pangea. Il 28 dicembre, cerca 30 milioni di anni dopo la scomparsa del dinosauri, ha inizio il movimento della crosta terrestre. Arriviamo all'homo sapiens che fa la sua comparsa circa 35.000 anni fa, nel nostro ipotetico anno siamo arrivati alle 23:56 e 15 secondi del 31 dicembre, mancano meno di 4 minuti alla mezzanotte e l'uomo è ancora poco più di una scimmia. Alle 23:57 e 43 secondi ha inizio l'era glaciale: stiamo parlando di 20.000 anni fa. A poco più di un minuto alla mezzanotte, cioè a le 23:58 e 42 secondi, finisce l'era glaciale, ci troviamo a 12.500 anni fa, cioè 10.500 anni prima di Cristo. Mancano solo 34 secondi alla mezzanotte quando nel 2975 a.C. fa la sua comparsa il primo faraone in Egitto. Alle 23:59 e 55 secondi Dante sta scrivendo la Divina Commedia. Alle 23:59 e 59 secondi il cosmonauta russo Yurij Gagarin affronta lo spazio. Quindi in questo anno idealmente compresso, tutto la nostra civiltà evoluta, legata all'elettronica, allo spazio e le tecnologie più avanzate occupa appena 26 centesimi di secondo. Un battito di ciglia quasi impercettibile in un anno.
Il paragone acquista ancora maggior consistenza se si pensa che la terra ha circa 5 miliardi di anni mentre l'universo ne ha almeno 14-15 miliardi.
Allora, se l'uomo e stato creato per servire e amare Dio, ci dobbiamo necessariamente chiedere:
  • Cosa sono pochi centesimi di secondo di amore e servizio rispetto a quella quantità incredibile di tempo in cui Dio non ero servito e amato da nessuno?
  • A che pro tanto spreco di tempo e di spazio?
  • Perché non creare la vita fin da subito?
  • Perché miliardi di anni di vuoto cosmico, di silenzio, di assenza di ogni forma di dialogo, di preghiere e di offerte per avere un battito di ciglia di amore e dedizione?
  • Che ne sarà di quell'amore e di quella dedizione a Dio quando l'uomo cesserà di esistere come hanno fatto prima di lui altre milioni di specie viventi? Dio rimarrà nuovamente solo nel silenzio degli spazi siderali freddi e vuoti?
  • Dio ha improvvisamente sofferto di solitudine, dopo 15 miliardi di anni?

(M. Biglino)