Tutti ripetono, da migliaia di anni, che ci sono delle costanti e che bisogna fidarsi: agire è obbedire alle leggi fisiche per poterle governare.
Ma tutte le costanti su cui facciamo leva, si trasformano in capricci sfuggenti. Se il mondo è volubile e i mezzi più affidabili si trasformano imprevedibilmente, se l'ordine naturale serve il disordine morale, allora l'uomo è solo un incubo.
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Agire tecnicamente è la cosa che dici tu. A lungo andare, però, la tecnica porta all'eclissi della morale. Questa sembra nascere dal confronto con ciò che, nella natura e fuori di essa, sfugge alle leggi: col male radicale, che (forse) addirittura precede l'uomo.
RispondiElimina... pertanto si conferma l'incubo.
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