Tutto ancora da imparare, da interpretare.
Uno sguardo violento, quello dei bambini, senza pregiudizi, amorale.
Dura pochissimo, quello sguardo, si appanna e si incrosta in fretta, ma finché è lì, limpido, si è vivi.
Gli adulti sono tutti morti.
Forse si torna a vivere solo da vecchi, nella vecchiaia estrema, quella al limite, quando non ci si aspetta più niente dagli altri né dalla vita, quando si è di nuovo liberi e violenti, capaci di tutto, se le forze reggono.
I vecchi sanno essere buonissimi e cattivissimi.
Hanno riconquistato il privilegio assoluto di non aver più paura di perdere niente se non la vita stessa, e forse nemmeno quella... come i bambini, finché sono davvero bambini.
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