Si nasce per scappare via da un corpo destinato a morire.
Qualcosa dentro di noi si rende conto che è destinato a spegnersi,
e allora reagisce, fugge.
I bambini sono la paura di morire che fugge via dai nostri corpi.
I bambini saltano fuori dalla pancia delle madri e scoppiano a piangere,
ancora terrorizzati da quello che hanno abbandonato,
dalla morte che hanno scampato.
Sono pezzi di corpo della madre in fuga da lei.
Le madri cercano di tenerli legati a sé, li trattengono quando nascono,
ma i bambini fuggono ugualmente, e allora le madri si vendicano,
aizzano contro di loro la morte,
la corda che li trattiene diventa il serpente che morde il loro piccolo ventre,
e gli inietta il veleno mortale.
Anche loro sono segnati, il loro destino gli è stato inoculato nella pancia.
Il serpente viene strappato via,
ma i bambini portano al centro del loro corpo una cicatrice di madre,
una cicatrice di morte e di vita. Per sempre.
(Tiziano Scarpa)
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