Esiste una meschina incredulità che si dà l'aria di una dottrina salutare. Essa ritiene che gli avvicinamenti siano casuali e non significhino altro che un felice incontro delle diverse forze che agiscono nel gioco della vita. Essa ritiene che siano vissuti molti poeti i quali sarebbero diventati immortali non meno di Omero se quello stupendo soggetto non fosse stato assorbito da lui, e molti compositori che sarebbero diventati immortali come Mozart se ne avessero avuta l'occasione.
Questa saggezza contiene però una gran consolazione ed un gran conforto per ogni spirito mediocre, che così trova modo di far credere agli altri e a se stesso che solo per un capriccio del destino, o per uno sbaglio del mondo egli non è riuscito a distinguersi come i grandi-
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