domenica 11 luglio 2010

Il verme nel labirinto

Non nasciamo tutti con le stesse possibilità e potenzialità.
Esistono persone che si ritrovano con un solido equilibrio psicologico, una disposizione naturale verso i valori dell’Uomo, una spontanea capacità di gestire le proprie emozioni, di relazionarsi con gli altri, insomma con una sorta di intelligenza emotiva naturale senza che gli sia necessaria alcuna fatica, ma esistono anche altri (e sono i più) per i quali ogni giorno è uno sforzo verso una meta che sanno già di non poter raggiungere, ma è nello sforzo stesso che si identificano e danno un significato alla loro esistenza.
Avevo un’ amica, si chiama L., che è già nata con queste virtù, non ha fatto alcuno sforzo per diventare quell’incredibile persona che chiunque abbia avuto la possibilità di conoscere poi ammira.
Per sua stessa ammissione lei è sempre stata così: una persona con una profondo senso dell’equilibrio, con una forza vitale, un ottimismo ed una libertà di spirito inattacabili.
Ma non ha nessun merito in tutto questo, per lei è assolutamente naturale essere così; non sa e non potrà mai sapere dell’eterna lotta che  le persone come me devono invece combattere tutti i giorni contro la propria natura per tentare di divenire degni di essere chiamati Uomini, non può capire l’angoscia della consapevolezza della propria meschinità e mediocrità e l’enorme fatica del tentativo di uscire dal buio.
Più di una volta l’ho vista giudicare, dall’alto della sua levatura morale (innata, non sudata), altre persone, senza capire che non abbiamo tutti gli stessi mezzi: un verme non potrà mai volare, ma è più ammirevole un’aquila che volteggia regalmente altissima nel cielo (senza nessun merito per essere nata aquila) o un verme che tenta disperatamente di camminare piuttosto che di strisciare?
La risposta è evidente, ma tutti continuano ad ammirare l’aquila e a calpestare i vermi (striscianti o camminati che siano).
Intendiamoci, non sto criticando L., lei ha avuto questa fortuna, per la quale immagino ringrazi il Cielo ogni giorno, ed è normale che non sia in grado di capire cosa voglia dire cercare di conquistare quello che lei ha già per nascita.
Per le persone come me, la vita è un inestricabile labirinto fatto da milioni di domande e nessuna risposta certa. Ogni tanto mi sembra di aver trovato la mia strada e la percorro con profonda sicurezza, ma dopo qualche passo i dubbi mi assalgono: ”Sto facendo la cosa giusta? Sto facendo del bene a me e alle persone che amo, oppure no? Questa strada è reale, o è solo un’illusione creata dal mio disperato bisogno di certezze?”
…e così può succedere che si cambi strada e si ricominci da capo; l’aquila dall’alto ride delle mie convulsioni dentro al labirinto, ma per me è l’unico modo in cui sono capace di vivere.

2 commenti:

  1. ...disperato bisogno di certezze...disperato bi-so-gno di cer- tez-ze...disperato bisogno di certezze??...DISPERATO BISOGNO DI CERTEZZE??!!!?!!!!

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